Fresi, Francesco
(Italy)Description Area
Francesco Fresi arriva a Roma dalla Sardegna nel 1950, e qui si laurea in scienze politiche. Fa parte del movimento giovanile democristiano e si occupa delle relazioni internazionali dell’associazione degli studenti a Roma. Si iscrive successivamente all'Istituto di scienze politiche di Parigi come uditore (1952-1953) per poi diventare segretario di redazione di due riviste rivolte ai giovani pubblicate dal politico democristiano Attilio Piccioni: «Scuola e Vita» (1953-1954) e «Esperienze» (1954-1955). Dal 1955 al 1958, lavora presso il gabinetto del presidente del Consiglio dei ministri, di cui in seguito diventa il segretario particolare. Continua ad occupare questa carica fino al momento in cui Antonio Segni lascia la presidenza del Consiglio dei ministri nel maggio 1958 per poi tornare al governo in qualità di ministro della Difesa. Francesco Fresi raggiunge la Commissione della Comunità economica europea nel dicembre 1958. Entra alla direzione degli Affari europei all'interno della direzione generale delle Relazioni esterne. Viene assegnato in qualità di amministratore principale alla divisione incaricata dei problemi multilaterali. Nel 1961, passa alla divisione che si occupa dell'Associazione bilaterale. Segue i dossiers relativi all'associazione della Grecia e della Turchia. Nel 1968, occupa il posto di capo della divisione 'Gran Bretagna, Danimarca, Irlanda, Norvegia e relazioni con il Consiglio d’Europa, l’UEO, l’OCSE e l’EFTA'. Di fatto, esercita la funzione di segretario generale della delegazione della Commissione perr i negoziati sull’allargamento. Dal 1972 al 1973, ricopre il posto di consigliere e poi di vice capo della delegazione della Commissione presso le organizzazioni internazionali a Ginevra. Viene nominato direttore onorario della Commissione nel luglio 1973. Dopo questa data è consulente per gli affari della Comunità europea presso varie istituzioni pubbliche e gruppi industriali, (1973-1990), consigliere parlamentare al Parlamento europeo (1979-1985), membro del Comitato economico e sociale dell’Unione europea (1986-1990), membro del comitato consultivo per la cooperazione allo sviluppo al Ministero degli Affari esteri italiano (1989-1990), direttore dell'ufficio di rappresentanza del Banco di Sardegna presso l’Unione europea a Bruxelles (1990-2000), presidente della sezione dell’associazione bancaria belga a Bruxelles (1993-2000). Va in pensione nel gennaio 2001.
Relations Area
Fresi, Francesco
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Francesco Fresi arriva a Roma dalla Sardegna nel 1950, e qui si laurea in scienze politiche. Fa parte del movimento giovanile democristiano e si occupa delle relazioni internazionali dell’associazione degli studenti a Roma. Si iscrive successivamente all'Istituto di scienze politiche di Parigi come uditore (1952-1953) per poi diventare segretario di redazione di due riviste rivolte ai giovani pubblicate dal politico democristiano Attilio Piccioni: «Scuola e Vita» (1953-1954) e «Esperienze» (1954-1955). Dal 1955 al 1958, lavora presso il gabinetto del presidente del Consiglio dei ministri, di cui in seguito diventa il segretario particolare. Continua ad occupare questa carica fino al momento in cui Antonio Segni lascia la presidenza del Consiglio dei ministri nel maggio 1958 per poi tornare al governo in qualità di ministro della Difesa. Francesco Fresi raggiunge la Commissione della Comunità economica europea nel dicembre 1958. Entra alla direzione degli Affari europei all'interno della direzione generale delle Relazioni esterne. Viene assegnato in qualità di amministratore principale alla divisione incaricata dei problemi multilaterali. Nel 1961, passa alla divisione che si occupa dell'Associazione bilaterale. Segue i dossiers relativi all'associazione della Grecia e della Turchia. Nel 1968, occupa il posto di capo della divisione 'Gran Bretagna, Danimarca, Irlanda, Norvegia e relazioni con il Consiglio d’Europa, l’UEO, l’OCSE e l’EFTA'. Di fatto, esercita la funzione di segretario generale della delegazione della Commissione perr i negoziati sull’allargamento. Dal 1972 al 1973, ricopre il posto di consigliere e poi di vice capo della delegazione della Commissione presso le organizzazioni internazionali a Ginevra. Viene nominato direttore onorario della Commissione nel luglio 1973. Dopo questa data è consulente per gli affari della Comunità europea presso varie istituzioni pubbliche e gruppi industriali, (1973-1990), consigliere parlamentare al Parlamento europeo (1979-1985), membro del Comitato economico e sociale dell’Unione europea (1986-1990), membro del comitato consultivo per la cooperazione allo sviluppo al Ministero degli Affari esteri italiano (1989-1990), direttore dell'ufficio di rappresentanza del Banco di Sardegna presso l’Unione europea a Bruxelles (1990-2000), presidente della sezione dell’associazione bancaria belga a Bruxelles (1993-2000). Va in pensione nel gennaio 2001.